Le prestazioni audio di un monitor “gaming” sono quasi sempre insufficienti per immergere il giocatore nelle scene di gioco o in una simulazione. Per questo motivo è spesso necessario trovare soluzioni alternative come cuffie, soundbar e speaker esterni. In questo articolo vi spieghiamo come scegliere la soundbar oppure gli speaker stereo o surround, quali sono le caratteristiche e le funzioni più importanti, quali sono i modelli che vi consigliamo a partire da soli 45 euro.
La quasi totalità dei monitor di vecchia e nuova generazione, da quelli “base” per PC (studio, lavoro, ecc.) a quelli per applicazioni multimediali e gaming, offre prestazioni audio deludenti.
Per contenere i costi, gli ingombri e preservare il design, i progettisti sono costretti a sacrificare le dimensioni e il posizionamento degli altoparlanti, spesso lungo la cornice inferiore per emettere il suono verso il basso (in gergo tecnico “down-firing”).
Due altoparlanti miniaturizzati larga-banda (tutte le frequenze vengono generate dallo stesso cono) posizionati in quel modo non possono che emettere un suono piatto e incolore, insufficiente ad accompagnare i video e le scene di gioco ad alta e altissime definizione.
Se, come abbiamo già spiegato in questo articolo, gli altoparlanti interni di un televisore o di un monitor sono sempre inadeguati per la colonna sonora di un film, di un concerto o di un video su YouTube, figuriamoci per un videogioco d’azione o di simulazione dove l’immersività video e audio sono fondamentali per vivere un’esperienza virtuale con il massimo realismo.
Esistono però due soluzioni semplici ed economiche per trasformare il suono “piatto” di un monitor in qualcosa di molto più emozionante e coinvolgente: le soundbar e gli speaker esterni.
A dispetto delle dimensioni e del prezzo, sia le soundbar che gli speaker esterni regalano un suono di buona qualità con un effetto stereo o surround piuttosto evidente, un parlato preciso e ben definito, acuti cristallini e bassi profondi per amplificare l’effetto adrenalinico durante i giochi d’azione.
In questo articolo ci concentreremo sui modelli con funzioni multimediali e gaming da affiancare a qualsiasi monitor/Tv, a due o più canali, con o senza subwoofer.
Vi spiegheremo quali sono le caratteristiche e le dotazioni utili per una soundbar da affiancare al vostro monitor, a quali si può fare a meno per risparmiare qualche decina di euro, quasi prese audio deve avere per collegarla a monitor, PC o consolle, quali solo i modelli più interessanti che abbiamo selezionato per voi.
La soundbar è la soluzione più pratica e discreta per aggiungere l’audio ad un monitor che ne è sprovvisto oppure per sostituirsi agli altoparlanti interni e migliorare la qualità del suono.
Basta posizionarla sotto il display oppure a parete, scegliere uno dei collegamenti a disposizione (HDMI, S/PDIF, mini-jack o Bluetooth) ed il gioco è fatto.
Le soundbar impiegano due o più altoparlanti per generare un suono stereo oppure surround virtuale.
I modelli con due soli altoparlanti larga-banda, che integrano le funzioni di woofer per i toni bassi, midrange per i medi e tweeter per gli acuti, offrono già un effetto stereo adeguato e prestazioni adeguate anche con i contenuti multimediali e i giochi.
Se, però, la qualità e le dimensioni degli altoparlanti sono limitati, l’audio si concentrerà sui toni medi (quelli della voce) mentre bassi e acuti risulteranno un po’ piatti e poco incisivi.
Per questo motivo, compatibilmente con il vostro budget, vi suggeriamo di acquistare una soundbar con 2 altoparlanti di alta qualità o, ancor meglio, con 4 altoparlanti (2 mid-woofer e altrettanti tweeter) che regalano un suono più ampio e definito, anche corposo se è presente il sistema Bass-Reflex che amplifica i toni bassi grazie ad una camera acustica dedicata oppure un woofer/subwoofer dedicato di tipo attivo (cioè amplificato) o passivo (semplice membrana che vibra grazie agli altri altoparlanti).
Gli speaker esterni separati offrono alcuni vantaggi rispetto alle soundbar ma anche qualche complicazione.
Si possono posizionare ai lati del monitor o ancora più distanti per aumentare l’effetto stereofonico, permettono di costruire un sistema a 5.1 canali utilizzando 6 speaker (tre per il fronte destro, centrale e sinistro, due per il fronte posteriore destro e sinistra, uno per i bassi – subwoofer) che creano un piacevole effetto di “circondamento” e “movimento”.
A differenza delle soundbar, però, ogni speaker richiede un cavo dedicato e la questione si complica in particolare nei sistemi 5.1. Inoltre non tutti hanno spazio sufficiente sulla scrivania per posizionare due, tre, quattro o cinque altoparlanti con i loro cablaggi, anche se molte “casse” (ad esempio queste) hanno dimensioni contenute.
Per quanto concerne la qualità audio, valgono le stesse osservazioni fatte per le soundbar: gli speaker con un solo altoparlante larga-banda offrono buone prestazioni solo se sono di buona qualità e costruiti da aziende affidabili (come Logitech, Creative e Trust) e affiancati da un subwoofer.
Se così non fosse, meglio scegliere una coppia (oppure un set) di speaker a due vie con tweeter e woofer separati, almeno per i canali frontali (destro, sinistro e centrale per i dialoghi), di brand specializzati come Teufel, Edifier, Majority, House of Marley, ecc.
Se l’altoparlante dedicato ai toni bassi e ultra-bassi, ovvero il subwoofer, è integrato nella soundbar, il suono diventa più corposo e godibile soprattutto con le colonne sonore e i giochi.
I subwoofer “attivi”, cioè con amplificazione separata e dedicata, assicurano prestazioni superiori ma fanno anche aumentare i costi (e quindi il prezzo finale della soundbar) e le dimensioni.
I subwoofer “passivi”, cioè composti da una membrana che genera i toni bassi utilizzando lo spostamento d’aria degli altri altoparlanti, hanno invece costi inferiori, occupano meno spazio e rappresentano un buon punto di equilibrio tra costi e qualità del suono.
Alcune soundbar e speaker a 2.1 o 5.1 canali sono dotati di subwoofer esterni che includono anche i circuiti elettronici di controllo e amplificazione di tutti gli altri altoparlanti.
Grazie alle loro dimensioni, non proprio miniaturizzate ma nemmeno esagerate, permettono di accogliere un woofer con cono da almeno 10-12 cm di diametro che, grazie alla camera acustica e al condotto bass reflex, generano bassi più profondi e corposi.
Sono sempre più numerosi i videogiochi per PC e console con audio surround multicanale per migliorare l’esperienza di gioco e il realismo durante i combattimenti e le simulazioni (auto, moto, aerei, ecc.).
Tutti i PC gaming e le console lanciati sul mercato negli ultimi anni, come ad esempio Nintendo Switch, Sony PS4 e PS5, X-Box One, Serie S e Serie X, sono compatibili con i codec audio surround come Dolby Digital, Dolby Digital Plus e DTS Digital Surround.
Le X-Box Serie S/X supportano anche il formato audio Dolby Atmos per un effetto surround ancora più marcato e dinamico, praticamente a 360°, grazie al posizionamento spaziale dei vari elementi sonori delle scene dei film o delle azioni di gioco (rumore di elicottero, rombo di tuono, pioggia che cade, proiettili, ecc.).
Per godere appieno di questi effetti sonori è necessario scegliere soundbar e speaker che supportano questi codec/standard e collegarli a PC, console o monitor come suggerito dal produttore per garantire il corretto trasferimento del flusso audio surround e la sua decodifica.
Se possedete un PC oppure una console come la Nintendo Switch o la PS4 e vi accontentate del suono surround reale o simulato, potete tranquillamente scegliere qualsiasi soundbar o speaker con modalità audio surround ed eventuale supporto Dolby Digital.
Alcuni kit 5.1 come questo non hanno alcun decoder surround integrato perché ricevono i segnali audio già “decodificati” dal PC per indirizzarli ai singoli speaker (frontale destro, centrale e sinistro, posteriore destro/sinistro, subwoofer).
Se, invece, volete assolutamente provare l’emozione del Dolby Atmos e la vostra game station lo supporta, vi consigliamo di acquistare una soundbar o un kit speaker di livello medio-alto compatibile non solo con questo formato audio ma anche con i “concorrenti” DTS:X e DTS:X Virtual (audio virtuale a 360° con soli 2 speaker e un subwoofer – 2.1 canali).
Soundbar e kit speaker 5.1 compatibili con gli standard Dolby e DTS permettono anche di ascoltare le colonne sonore di film, serie TV, concerti e documentari, a casa come al cinema.
Il parco collegamenti presenti in soundbar e speaker varia a seconda della fascia di prezzo, della tipologia e delle performance audio.
Le prese mini-jack (3,5 mm) e Cinch (RCA) rappresentano le connessioni “standard” negli speaker stereo e nei kit 5.1: accettano in ingresso uno o più segnali audio analogici stereo o surround provenienti dal PC, dal monitor (uscita audio mini-jack) o dalla console.
La porta HDMI è utile per collegare il sistema 5.1 o la soundbar alla porta HDMI “ARC” (Audio Return Channel) del monitor o Tv.
L’ingresso audio S/PDIF, rappresentato da una presa audio digitale ottica Toslink oppure coassiale, serve per ricevere il flusso audio digitale dalla sorgente quando la HDMI del monitor è già occupata dal PC o dalla console.
Sia la HDMI che la S/PDIF supportano gran parte dei formati e codec audio come Dolby Digital, Dolby Atmos, DTS:X, ecc.
La porta USB può essere utilizzata per il collegamento diretto al PC (bypassando la scheda audio) oppure come sorgente audio (es.: chiavetta con MP3, FLAC, ecc.). Le eventuali prese mini-jack o Cinch con uscite audio “front left”, “front right”, “center”, “rear left” e “rear right” servono invece per collegare i singoli altoparlanti di un kit a 2.1 o 5.1 canali.
Quasi tutte le soundbar, anche quelle più economiche, sono dotate di Bluetooth per il collegamento audio “senza fili” a PC, console, smartphone, tablet, PC e smart monitor.
Purtroppo l’audio Bluetooth può essere “disturbato” dalla latenza, ovvero da un breve ritardo (decine di millisecondi) che intercorre tra l’emissione del suono (ad esempio uno sparo in una scena di gioco) e il suo effettivo ascolto. Le versioni più recenti dello standard Bluetooth (5.0, 5.2) ed alcuni codec più avanzati come l’aptX LL (Low Latency) sono in grado di ridurre o eliminare questo problema ma, qualora si manifestasse comunque, consigliamo di utilizzare connessioni “cablate” come HDMI e S/PDIF.
Il Bluetooth è molto comodo per ascoltare in streaming i brani musicali archiviati nello smartphone, i podcast e i contenuti audio dei servizi on demand come Spotify, Amazon Music, Tidal, ecc.
Scegliere la soundbar o gli speaker più adatti alla vostra postazione di gioco richiede un lungo lavoro di analisi e comparazione delle schede tecniche, spesso difficili da trovare e non sempre veritiere.
Dopo aver esaminato decine e decine di modelli ne abbiamo selezionati cinque che offrono il miglior rapporto qualità/prezzo tenuto conto delle funzionalità, delle tecnologie e delle dotazioni offerte.
Bowfell è una delle soundbar più compatte ed economiche dell’azienda britannica Majority, ideale per le scrivanie più piccole e facile da posizionare sotto un monitor da 24-27 pollici.
I due altoparlanti larga-banda e il subwoofer passivo regalano un suono ampio, cristallino e profondo, grazie all’accurata progettazione degli speaker e della camera acustica. L’amplificatore da 50 watt include un equalizzatore con 3 profili audio preimpostati (flat, rock, jazz).
È sprovvista di ingressi HDMI ma si può collegare a PC, console e monitor attraverso le prese mini-jack (con doppio adattatore mini-jack e Cinch in dotazione), S/PDIF (audio digitale ottico) e tramite il Bluetooth. Da segnalare anche la porta USB con funzione mediaplayer (MP3, WMA, WAV, FLAC, ecc.).
Soundbar economica ma funzionale con larghezza di 86 cm per adattarsi ai monitor widescreen e ultrawide da almeno 32 pollici. I due altoparlanti larga-banda e il subwoofer esterno passivo sono pilotati da un amplificatore da 150 watt e generano un suono dinamico e pulito, ideale per i giochi e i contenuti multimediali (video, clip musicali, film, ecc.).
Le modalità audio Surround Sound Expansion, Smart, Standard e Game permettono di equalizzare il suono in base al contenuto, enfatizzando gli effetti di gioco e cancellando i rumori grazie alla tecnologia di eliminazione del crosstalk.
Si collega a qualsiasi sorgente utilizzando l’ingresso S/PDIF ottico (no HDMI, no mini-jack) e supporta il flusso audio bitstream codificato in Dolby Digital (2.0 canali).
Da segnalare anche la connettività Bluetooth (audio streaming), il Mediaplayer USB (MP3, FLAC, WAV, ecc.) e la predisposizione per il fissaggio a parete.
Il kit speaker Z607 di Logitech è la soluzione perfetta per un PC multimediale (gaming, video, ecc.) dotato di scheda audio con decoder Dolby/DTS integrato e uscite preamplificate già decodificate per 5.1 canali (frontale destro/centrale/sinistro, surround posteriori e subwoofer).
Le sei prese Cinch sul retro dell’unità sub sono adatte anche ai lettori DVD/Blu-ray con uscite 5.1 preamplificate per ascoltare le colonne sonore in Dolby Digital/DTS e si affiancano al secondo ingresso AUX stereo e alla connettività Bluetooth 4.2 (streaming).
Tutti gli speaker sono cablati e dotati di altoparlanti larga-banda con buone prestazioni anche sui toni acuti. Da segnalare anche il mediaplayer USB/SD, la radio FM e il telecomando.
Katana V2 è una soundbar 2.1 concepita per il mondo gaming ma adatta anche alle applicazioni multimediali da PC, console ed anche in salotto come sistema Home Theater compatto.
Il nuovo DSP multicore proprietario e il triplice amplificatore da 252 watt complessivi (126 watt RMS) pilotano con precisione i 4 altoparlanti della soundbar (2 tweeter a cupola in tessuto da 19 mm e altrettanti midrange da 63 mm) e il woofer da 165 mm dell’unità subwoofer.
Integra il decoder Dolby Audio certificato per ricreare gli effetti surround a 5.1 canali da film, serie Tv e giochi, mette a disposizione la tecnologia Super X-Fi Headphone Holograpy (audio a 360°) con qualsiasi cuffia e le modalità audio gaming SXFI BATTLE Mode (per percepire la direzionalità e la distanza di provenienza degli spari quando si indossano le cuffie) e Scout Mode (rilevamento e localizzazione dei dettagli del gioco).
Da segnalare anche il telecomando con tasti personalizzabili, la app Creative multifunzione per iOS, Android, Mac e PC (equalizzazione, modalità audio, led RGB, ecc.), il doppio microfono integrato con beamforming per videocall e chat, l’ingresso audio USB-C per PC/Mac.
LG UltraGear GP9 è la soluzione perfetta per una postazione gaming professionale grazie alle sue ridotte dimensioni, alle modalità audio dedicate e alle eccellenti performance acustiche.
Il DAC audio Hi-Fi ES9038 PRO e i 4 speaker regalano un suono cristallino, dinamico e profondo, anche tridimensionale grazie alla tecnologia 3D Gaming Sound basata sull’algoritmo HRTF (Head Related Transfer Functions) che ricrea lo stesso suono surround avvolgente che si ottiene con le cuffie.
La modalità audio FPS (sparatutto in prima persona) permette di individuare i nemici e gli alleati con estrema precisione mentre la RTS (strategici in tempo reale) enfatizza la profondità del campo sonoro per un maggior realismo.
Da segnalare anche il controllo e la configurazione via app (iOS, Android, Windows), l’uscita mini-jack per collegare qualsiasi cuffia e godere del suono surround virtuale DTS Headphone:X a 7.1 canali, il microfono integrato per chat vocale (con Clear Voice e cancellazione dell’eco), l’illuminazione a led RGB (16,7 milioni di colori) e la batteria integrata con autonomia di 5 ore per utilizzarlo come speaker BT portatile. Anche se il prezzo di listino sfiora i 400 euro, è possibile trovarla in offerta anche a meno di 200 euro (es.: Amazon).
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